lunedì 19 ottobre 2009

I MEDICI NON VOGLIONO VACCINARSI PER INFLUENZA A H1N1- CHISSA' PERCHE' ...



BOLOGNA - I bambini che frequentano l'asilo nido potrebbero essere vaccinati subito contro l'influenza A H1N1, ancor prima degli addetti ai servizi essenziali che, fino ad ora, erano i secondi nell'ordine di priorita' subito dopo gli operatori sanitari. Ed e' al settore medico che rivolge una raccomandazione" l'assessore regionale Giovanni Bissoni: "Sappiamo che c'e' una scarsa propensione, nel personale sanitario come in quello scolastico, a sottoporsi al vaccino".

Bissoni ricorda che per l' "anti-influenzale; ad esempio l'anno scorso solo il 30% dei medici lo ha fatto contro l'influenza stagionale. Ma per il virus A H1N1 bisogna riflettere che, oltre ad essere un intervento a protezione individuale, in realta' vaccinarsi serve alla comunita', per essere pronti al momento di dover offrire un servizio", ovvero proprio l'assistenza sanitaria, soprattutto in caso di un picco di contagi.

Da qui l'appello di Bissoni ai medici a vaccinarsi: "Mi vaccinero' anch'io", assicura, come per dare il buon esempio, visto che in qualita' di amministratore pubblico rientra tra i cosiddetti "servizi essenziali" al pari di forze dell'ordine, vigili del fuoco, donatori di sangue, personale della scuola e dei trasporti.

Il punto sull'andamento dell'influenza A e sulla campagna di vaccinazione, partita giovedì, e' stato fatto venerdì a Bologna, in Regione, in occasione della presentazione di una campagna di informazione e sensibilizzazione nelle scuole che prevede anche la fornitura di fazzoletti e asciugamani di carta, con relativi contenitori: i principali strumenti per prevenire la diffusione del virus, su cui comunque "bisogna sdrammatizzare", esorta Bissoni. Dopo gli allarmi risuonati a livello mondiale, ora "saggiamente- aggiunge- si e' tornati al buon senso".

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