sabato 24 aprile 2010

LATTE MATERNO E LATTE COMMERCIALE

La competenza e l’autorevolezza di Lorenzo Acerra per quanto riguarda gli studi di medicina naturale sono indiscusse e questo libro ne è una prova: unico nel suo genere, "Il mal di latte" rappresenta una guida essenziale per tutte quelle persone che soffrono di intolleranze e allergie al latte.

La letteratura scientifica che riguarda questi disturbi è ormai ricca: da tempo sono ben conosciuti gli effetti dannosi che il latte pastorizzato e i suoi derivati possono provocare alla salute e in particolare a neonati, bambini, anziani, persone sensibili e immunodepresse o di debole costituzione.
Mai fino ad ora però era stato elaborato e sistematizzato, ad uso del lettore non esperto, un numero così alto di prove a dimostrazione dell’esistenza del mal di latte.

Attraverso la propria vicenda e quella di molte altre persone, tra cui anche numerosi personaggi famosi, l’autore di due bestseller come Denti Tossici e Magnesio, affronta con competenza e puntualità scientifica, uno dei temi più attuali della medicina naturale.

In questo prezioso manuale l’autore raccoglie e cataloga, a seconda della patologia, centinaia di studi della medicina ufficiale in cui si dimostra come gli elementi contenuti nel latte lavorato dall’industria alimentare (fenilalanina, tirosina, fosfati, ADH, IGF-I ecc.) possono essere collegati all’insorgere di diabete, problemi di permeabilità intestinale, allergie, otiti, tonsilliti, coliche, sinusiti, orticarie, disturbi al sistema vascolare, osteoporosi, disturbi ormonali, e di altre conseguenze a lungo termine come l´aterosclerosi, la crescita accelerata ma dilatata degli organi e la resistenza insulinica.

Oltre alla descrizione dettagliata dei meccanismi attraverso cui il latte agisce in modo negativo sull’organismo, il libro contiene un’intera sezione dedicata ai test allergici e di intolleranza, compilata alla luce delle più aggiornate ricerche scientifiche, e una ricca selezione di ricette alternative a base di latte di mandorle, di cocco e di riso e latti vegetali.

http://www.macrolibrarsi.it/libri/__il_mal_di_latte.php

Vi proponiamo uno stralcio dell'intervista a Lorenzo Acerra, autore del recentissimo Il mal di latte, apparsa sul Consapevole 17 ottobre/dicembre 2008. Acerra mette in evidenza i tanti disturbi causati dal latte di mucca - diabete, problemi di permeabilità intestinale, allergie, otiti, tonsilliti, coliche, sinusiti, orticarie, disturbi al sistema vascolare, osteoporosi, disturbi ormonali - e rileva come questi siano soprattutto dovuti al metodo di pastorizzazione del latte. Per cui il latte crudo - della cui pericolosità si sente tanto parlare in questi giorni - si rivela una possibile e valida altenativa per tutti coloro che risultano essere sensibili al consumo del comune latte pastorizzato.

Macro Edizioni ha spesso pubblicato libri con la dichiarata intenzione di far emergere nuove conoscenze in vari ambiti del sapere. Ebbene, questa volontà è ribadita con un libro di prossima uscita: Il mal di latte. L’autore, Lorenzo Acerra – laurea in chimica, topo di biblioteca – si è fatto conoscere e apprezzare sia da persone con malattie croniche degenerative, che da medici e dentisti, per lo spessore tecnico dei dati e delle argomentazioni salutistiche riportate in alcuni suoi libri come Magnesio e Denti Tossici 2.
I rischi connessi al consumo di latte commerciale e dei suoi derivati per la salute di bambini, anziani, persone sensibili e immunodepresse o di debole costituzione, sono ormai noti.
Il nuovo libro di Acerra ha il merito di elaborare e sistematizzare un numero davvero consistente di prove scientifiche a dimostrazione degli enormi danni provocati alla salute dell’uomo da questi alimenti. In questo prezioso manuale l’autore ha raccolto e catalogato, a seconda della patologia, centinaia di studi della medicina ufficiale che dimostrano come gli elementi contenuti nel latte commerciale (fenilalanina, tirosina, fosfati, ADH, IGF-I) possano essere collegati all’insorgere di numerose patologie come diabete, problemi di permeabilità intestinale, allergie, otiti, tonsilliti, coliche, sinusiti, orticarie, disturbi al sistema vascolare, osteoporosi, disturbi ormonali, oltre a conseguenze a lungo termine come l’aterosclerosi, la crescita accelerata ma dilatata degli organi e la resistenza insulinica. Il volume contiene la descrizione dettagliata dei meccanismi attraverso cui il latte agisce in modo negativo sull’organismo umano, insieme a un’importante sezione dedicata ai test allergici e di intolleranza, compilata alla luce delle più aggiornate ricerche scientifiche.
Abbiamo intervistato Acerra per conoscere le motivazioni che l’hanno portato alla stesura del testo, i motivi che spingono la medicina ufficiale e non riconoscere la pericolosità del latte di mucca e per carpire i segreti di un’alimentazione sana e corretta.

Mi dicevi che con il libro che sta per uscire, Il mal di latte, vuoi dare la possibilità alla cosiddetta “civiltà del latte” di mettersi per un momento davanti allo specchio, perché la soluzione alle brutture e alle storture, in ogni campo, è la consapevolezza…
Molti saggi del passato hanno descritto il problema della consapevolezza. È bello, perché in sostanza alla fine dicono che non si può prendersela con un fiore perché ha una minore consapevolezza. Non c`è niente di sbagliato in nessuna persona e in nessuna realtà, se non una consapevolezza molto, molto distorta. Una dozzina di anni fa rimasi folgorato dalla lettura di un volume splendido in cui veniva spiegato come il corso degli eventi e le vicende umane erano stati cambiati dalla produzione e dal consumo di zucchero raffinato. Mi riferisco a Sugar blues di W. Dufty. Ho sognato allora di poter scrivere io, un giorno, un libro dello stesso spessore ed utilità.

Nel libro ricordi che scientificamente è possibile affermare tutto e il contrario di tutto, ma sveli dati e meccanismi sull'intolleranza al latte che sono davvero convincenti e nuovi.
Ho trovato per la prima volta sul tema una visione completa, semplice da spiegare, ma allo stesso tempo con un’adeguata rassegna scientifica a sostegno. Come hai messo insieme tutto quello che compare nel testo?

Nel corso di molti anni la mia curiosità mi ha portato ad essere accolto, nel vero senso della parola, in casa di personaggi di uno spessore indicibile, e man mano crescente. Qualcuno di questi incontri è menzionato nel libro. La curiosità non viene coronata mai per caso, dice Paulo Coelho. Chiunque avesse spaziato, come è capitato a me, in così tanti campi del sapere, avrebbe infine potuto produrre la stessa opera.

Il latte crudo e i prodotti artigianali del latte di capra non li hai messi nello stesso paniere del latte pastorizzato e affini.
No, è vero. Il succo del discorso è la distorsione che il prodotto latte subisce con la pastorizzazione, con l’omogeneizzazione, gli effetti su individui con mucosa intestinale permeabile, gli effetti della indiscriminata, massiccia, introduzione infantile ai prodotti industriali del latte. La sola procedura di omogeneizzazione fa sì che la sensibilizzazione al latte e alle sue proteine aumenti di 20 volte. Certo, anche un alimento mediocre può non portare a patologie. Ma quando andrete dall’omeopata, egli avrà presente che l’organismo deve essere meno ostacolato e congestionato da detriti e muco (e quindi sospendere i caseari) se si vuole veramente che tutta la sua procedura di mobilizzazione ed escrezione di sostanze tossiche abbia successo.
Leggi l'intervista completa sul Consapevole 17 ottobre/dicembre 2008!

Sei interessato ad approfondire il tema del latte crudo? Leggi l'articolo di Monica Di Bari Latte crudo alla spina!

SCUOLA FAMILIARE - HOME SCHOOLING - E' BOOM ANCHE IN ITALIA

Gruppi o e reti che che si occupano di scuola familiare in Italia:
- http://it.groups.yahoo.com/group/scuolafamiliare/

- Progetto di SCUOLA FAMIGLIARE ( per il momento-2009- con 5 bimbi in età PRIMA ELEMENTARE cioè 5/6 anni) a Farneto Bologna-S.Lazzaro (per info: Monica - info@cropcirco.com)

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HOME SCHOOLING - COSA DICE LA LEGGE IN ITALIA
Molti non sanno che in Italia non è la scuola ad essere obbligatoria ma l’istruzione, e che è possibile scegliere metodi di istruzione alternativi al sistema scolastico pubblico e privato, come la scuola a casa (homeschooling).

Contrariamente a quello che si dice -chiamandola scuola dell'obbligo- in Italia a essere obbligatorio è un grado d’istruzione minimo, come previsto dalla legge. La Costituzione garantisce che sia un diritto e un dovere del genitore occuparsi dell’istruzione del figlio, qualora non se ne possa occupare direttamente (anche pagando un insegnante o una scuola privati), se ne prende carico lo Stato.

Numerosi articoli di legge regolamentano la scuola, fermo restando che chiunque -disponendo dei necessari mezzi materiali e non- ha il diritto di occuparsi personalmente dell’istruzione del figlio. Questa opzione si chiama per la legge scuola paterna, ma è più conosciuta come scuola familiare o scuola a casa (homeschooling).

Nessun esame è obbligatorio a parte quello di licenza media inferiore, un diritto/dovere per ogni cittadino italiano. Esistono associazioni impegnate in questo ambito che forniscono informazioni aggiornate e corrette. È necessario comunicare l’intenzione di fare scuola a casa in gennaio, al momento dell’iscrizione, al direttore didattico di competenza.


Gran Bretagna, Canada, Stati Uniti, Australia, Nuova Zelanda annoverano tutti un gran numero di bambini educati a casa. I paesi anglosassoni vantano la tradizione più lunga di homeschooling, e costituiscono un punto di riferimento internazionale importante. In lingua inglese esistono numerosi siti internet con forum di scambio, associazioni e pubblicazioni.



La Costituzione, fondamento delle leggi dello Stato, così recita all'articolo 30:"È dovere e diritto dei genitori mantenere, istruire, educare i figli...nei casi di incapacità dei genitori, la legge provvede a che siano assolti i loro compiti."All'articolo 33 la Costituzione sottolinea che"L'arte e la scienza sono libere e libero ne è l'insegnamento...Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione..."L'articolo 34 parla dell'istruzione obbligatoria:"L'istruzione inferiore, impartita per almeno 8 anni, è obbligatoria e gratuita." Poiché il capoverso precedente afferma che la scuola è "aperta a tutti" si è generalizzato, parlando sempre di "obbligo scolastico"
O.M. 330 del 27.5.97

Art. 4
- Scuola familiare e privata autorizzata. Esami di idoneità e licenza.
Per scuola familiare si intende l’attività di istruzione elementare svolta direttamente dai genitori o da persona a ciò delegata dai genitori stessi.
Gli alunni che assolvono all’obbligo con tale modalità sono ammessi a sostenere gli esami di idoneità o gli esami di licenza in una scuola elementare di Stato, nel circolo di competenza territoriale rispetto alla residenza della famiglia. "omissis"
TESTO UNICO IN MATERIA DI ISTRUZIONE PER LE SCUOLE DI OGNI ORDINE E GRADO
D. Lgs. n.297 16.4.1994
PARTE II - ORDINAMENTO SCOLASTICO
TITOLO II - L'ISTRUZIONE OBBLIGATORIA: DISPOSIZIONI COMUNI ALLA SCUOLA ELEMENTARE E MEDIA
CAPO I - OBBLIGO SCOLASTICO


Art. 111 - Modalità di adempimento dell'obbligo scolastico (N.d.R.)

1. All'obbligo scolastico si adempie frequentando le scuole elementari e medie statali o le scuole non statali abilitate al rilascio di titoli di studio riconosciuti dallo Stato o anche privatamente, secondo le norme del presente testo unico.
2. I genitori dell'obbligato o chi ne fa le veci che intendano provvedere privatamente o direttamente all'istruzione dell'obbligato devono dimostrare di averne la capacità tecnica od economica e darne comunicazione anno per anno alla competente autorità. (N.d.R.)

In tema di obbligo scolastico è intervenuta -attraverso la consueta tecnica delle normazioni sovrapposte e stratificate- prima la legge 20 gennaio 1999 n. 9, recante disposizioni urgenti per l’elevamento dell’obbligo di istruzione, nonché il DM 9 agosto 1999, n. 323 recante il regolamento di attuazione.

Successivamente, nell’ottica prescelta e conferita dal legislatore al cd. Sistema formativo integrato, risulta intervenuto l’art. 68 della legge 17 maggio 1999, n. 144, a proposito della progressiva istituzione, a decorrere dall’anno 1999-2000, di obbligo di frequenza di attività formative fino a 18 anni, anche in "percorsi integrati di istruzione e formazione".
E’ stata, poi, varata la legge 10 febbraio 2000, n. 30, recante disposizioni-quadro sul riordino dei cicli di istruzione.

In conseguenza degli interventi disciplinatori suddescritti devono essere integralmente riletti, alla luce delle novità normative, gli articoli da 109 a 114 del Testo Unico.
La durata dell’obbligo scolastico, a decorrere dall’anno 1999/2000, deve corrispondere ad un periodo complessivo di istruzione pari a 9 anni.

L’istruzione obbligatoria è gratuita (quindi restano abolite le tasse di iscrizione e frequenza del primo anno di scuola secondaria superiore e si dovrebbe coerentemente provvedere alla fornitura gratuita dei libri di testo).
L’assolvimento dell’obbligo può essere comunicato dai genitori (o esercenti le potestà parentali) che vi provvedano direttamente: v. art. 111, comma 2, e, per i termini della comunicazione, la tabella A allegata al d.P.R. 26 aprile 1992 n. 300.
Per il caso di inosservanza nell’adempimento dell’obbligo scolastico (v. art. 114) si ricorda che essa configura il reato previsto dall'art. 731 codice penale ed è punita con l'ammenda fino a £. 60.000.
L'art. 331 del codice di procedura penale fa obbligo ai pubblici ufficiali e agli incaricati di pubblico servizio che nell'esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio abbiano notizia di un reato perseguibile d'ufficio, di farne denuncia per iscritto da presentare o trasmettere senza ritardo al pubblico ministero o a un ufficiale di polizia giudiziaria.
Poiché l'omissione dell'obbligo d'impartire o fare impartire l'istruzione ai minori deve verificarsi “senza giusto motivo”, la giurisprudenza ha ritenuto che gli adempimenti di cui ai commi 4 e 5 dell’art. 114 del T.U. si configurino quali condizioni di punibilità ex art. 44 codice penale.
L'obbligo scolastico è adempiuto anche dai figli di stranieri residenti in Italia che siano cittadini di Paese membro dell'Unione Europea (v. art. 115) e da extracomunitari (v. art. 116). Per l'adempimento dell'obbligo da parte di alunni non vedenti v. art. 322.

domenica 11 aprile 2010

I BAMBINI INDACO - VOYAGER SPECIALE 2012 - 21/ 9 /09



Un Bambino Indaco è una creatura che possiede attributi psicologici insoliti e particolari e che ha un modello comportamentale diverso da quelli a cui siamo abituati.

principali caratteristiche e comuni modelli comportamentali:
- Vengono al mondo con un senso di regalità (e spesso agiscono con regalità)
- Pensano di "meritarsi di essere qui" e sono sorpresi quando gli altri non condividono questo loro punto di vista.
- Non hanno problemi di autostima. Spesso essi dicono ai loro genitori "chi sono".
- Hanno difficoltà ad accettare l'autorità (soprattutto quando è imposta ed immotivata).
- Si rifiutano di fare alcune cose. Per esempio non amano aspettare in coda.
- Si sentono frustrati dai metodi tradizionali che non richiedano l'impiego della loro creatività.
- Spesso, sia a casa sia a scuola, trovano la soluzione più logica per fare le cose, il chè può farliapparire anticonformisti e ribelli.
- Sembrano asociali a meno che non si trovino con i loro. simili. Se non ci sono bambini con la loro stessa consapevolezza, si sentono incompresi e tendono a chiudersi in se stessi. L'ambiente scolastico è spesso estremamente difficile per loro.
- Non rispondono a discipline basate sul senso di colpa.
- Non si sentono in imbarazzo a parlare delle loro necessità..... "

Questi bambii possiedono un' estrema sensibilità, sono molto intuitivi e sono in grado di sentire che cosa c'è nella nostra mente e nel nostro cuore.

All'inizio degli anni ottanta, quando i primi Indaco incominciarono ad arrivare, nessuno sospettava che si trattasse di una nuova generazione di bambini. Essi sembravano avere attributi psicologi ed atteggiamenti molto diversi da quelli a cui eravamo abituati. Spesso erano bambini iperattivi, disattenti, ribelli ad ogni forma di disciplina imposta. Vennero etichettati come affetti da "disordine da deficit di attenzione" e di conseguenza trattati con psicofarmaci per aiutarli a
rientrare nella "normalità". Niente di più sbagliato, si è scoperto che gli psicofarmaci hanno un forte impatto sulla loro personalità, diminuiscono la fiducia nelle loro capacità e li portano a scollegarsi dalla loro parte divina. la sfida che i genitori devono affrontare è imparare a considerarli bambini "normali" e a trattarli come tali. E' importante saper riconoscere il loro valore, apprezzare le loro doti, imparare a valorizzarle, ma nello stesso tempo permettere loro di vivere la loro infanzia come qualunque altro bambino.

La sfida di questi bambini è affrontare le loro relazioni con gli altri. Essi hanno bisogno di molta attenzione e considerazione e soffrono se la loro visione della vita, basata essenzialmente sull'amore, viene fraintesa o, peggio ancora,
ridicolizzata. Alcuni di loro possono pertanto avere problemi a relazionarsi con bambini "normali" o con adulti ancorati alle vecchie metodologie.

A questo punto della nostra evoluzione, dobbiamo comprendere l'importanza del ruolo che questi preziosi bambini, arrivati tra noi con un bagaglio di grande consapevolezza, si sono assunti. Se sapremo riconoscere il loro valore, capirli ed
apprezzare le loro doti intellettuali e morali, se non instilleremo in loro il senso di colpa e la paura, da cui sono totalmente esenti, se li aiuteremo a seguire la loro passione, essi saranno i nostri migliori maestri, Ci insegneranno a guardarci dentro ed a scoprire quelle verità interiori che per troppo tempo non abbiamo saputo o voluto riconoscere.
(Lee Carroll e Jan Tober "The Indigo Children")